Per l’Assessore al Welfare, Giulio Gallera, la comunicazione rappresenta un elemento centrale per rafforzare sia l’autorevolezza del medico che il legame del camice bianco con il paziente

La Regione Lombardia e l’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Milano hanno creato una Commissione che lavorerà alla stesura di Linee guida per instaurare una comunicazione sempre più appropriata tra i medici e i pazienti finalizzata a rafforzarne il legame. Lo ha annunciato l’assessore al Welfare della Regione, Giulio Gallera sottolineando come migliorare e salvaguardare il rapporto medico-paziente sia fondamentale “soprattutto alla luce della riforma del sistema socio sanitario lombardo che mette al centro il paziente e il passaggio dalla cura al prendersi cura”.
Le Linee guida interesseranno tutti i medici, sia quelli ospedalieri sia i medici di medicina generale, “perché – sottolinea Gallera –  la comunicazione è elemento centrale del rapporto medico-paziente”. Il cambiamento dei tempi, per l’Assessore,  rende necessario un adeguamento della comunicazione dei medici. “Oggi  – spiega – il paziente ha la possibilità di accedere a una moltitudine di informazioni sanitarie che qualche volta però possono creare confusione. Compito dei medici è fornire le informazioni in maniera precisa e puntuale e con le Linee guida offriremo loro strategie di comunicazione che li aiutino ad aggiornare il loro linguaggio comunicativo adeguandolo alle situazioni”.
Le Linee guida diventeranno delibera di Giunta e rappresenteranno il superamento del parziale lavoro avviato precedentemente. “Sono certo –conclude Gallera – che questo percorso potrà contribuire a offrire una migliore assistenza ma anche a rafforzare l’autorevolezza del medico e il legame medico-paziente che è alla base del percorso di cura. “.
“La comunicazione – rimarca il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano, Carlo Roberto Rossi – fa parte del processo di cura, per questo è compito del medico, di fronte al paziente, utilizzare il giusto registro comunicativo che non deve essere né troppo tecnico né troppo affrettato”. Per Rossi non bisogna dimenticare, poi, che una buona comunicazione è alla base della risoluzione e prevenzione dei conflitti medico-paziente. “Credo che elaborare delle Linee guida – conclude il vertice dell’Omceo – per una comunicazione più appropriata sia il modo corretto per un approccio globale anche a questo problema”.

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