L’uomo è stato ritenuto responsabile del decesso di due sorelle, morte sul colpo in occasione dello scontro tra due auto nel maggio del 2018
Due anni e quattro mesi di reclusione, con quattro anni di sospensione della patente di guida. E’ la pena inflitta a un automobilista di 48 anni, ritenuto responsabile del decesso di di due sorelle, rispettivamente di 70 e 77 anni, morte nel maggio del 2018 nello scontro tra due auto. La sentenza, emessa dal Tribunale di Belluno a conclusione del rito abbreviato, arriva a tre anni di distanza dalla tragedia.
In base a quanto emerso dagli accertamenti effettuati dai carabinieri, tramite i rilievi e le testimonianze acquisite dell’automobilista che seguiva l’auto e della compagna, la vettura dell’imputato aveva invaso la corsia opposta, finendo contro il veicolo in cui si trovavano le vittime, morte sul colpo. Per queste ultime non si era ritenuto di proceder con l’esame autoptico, essendo stata considerata sufficiente, al fine di stabilire le cause delle due morti, l’ispezione esterna.
La Procura del capoluogo di provincia veneto – riporta il Gazzettino – aveva subito iscritto nel registro degli indagati, con l’ipotesi di duplice omicidio stradale, il conducente del mezzo antagonista, allora 45enne, che viaggiava con la sua famiglia a bordo. L’inchiesta è sfociata nel rinvio a giudizio dell’automobilista, che ha chiesto di essere giudicato in abbreviato, ottenendo coì uno sconto di pena.
Il giudice ha disposto, inoltre, un risarcimento di 2.500 euro a favore della Associazione sostenitori amici della polizia stradale, costituitasi parte civile nel procedimento in quanto organizzazione che ha l’obiettivo di informare sulla sicurezza stradale e che si è fatta promotrice di diverse campagne e leggi, dal contrasto delle stragi del sabato sera alla più recente legge sull’omicidio stradale.
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