La Croce Rossa Italiana resta responsabile del pagamento dei trattamenti economici del personale che sarà eventualmente ed effettivamente trasferito ad altre pubbliche amministrazioni

Oltre 117 milioni di euro. A tanto ammonta il finanziamento disponibile per le attività della Croce Rossa italiana, dell’Associazione della Croce Rossa italiana e delle regioni per l’anno 2018. Lo prevede un provvedimento del Ministero dell’economia e delle finanze pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Nello specifico, alle regioni sono assegnati 24.004.637, a titolo di finanziamento per l’anno 2018, dei trattamenti economici del personale trasferitosi presso gli enti del Servizio nazionale. Tra questi spiccano gli oltre 8 milioni di euro per la Lombardia, seguita da Piemonte (€ 3.866416), e Lazio (2.973.903) e Campania ( 1.211.241).

All’Ente in liquidazione è assegnato l’importo di 15.190.765 euro a titolo di finanziamento per l’anno 2018 dei trattamenti economici del relativo personale.

All’Associazione CRI è assegnato l’importo di 60.089.085 euro per il finanziamento della convenzione fra il Ministero dell’economia e delle finanze e il Ministero della salute. Sono stati invece accantonati 17.845.706 euro, inviandone a successivi atti l’eventuale necessaria assegnazione.

L’Ente resta quindi responsabile del pagamento dei trattamenti economici del personale che sarà eventualmente ed effettivamente trasferito ad altre pubbliche amministrazioni nel corso dell’anno 2018. Il tutto fino a concorrenza dei valori di tali trattamenti economici compresi nella presente assegnazione del finanziamento. Sono fatti salvi eventuali necessari conguagli a carico degli enti di cui al presente decreto. Ciò anche a valere su quote del finanziamento spettanti agli stessi negli esercizi successivi al 2018.

La Croce Rossa trasmette, quindi, al Ministero della salute, in quanto vigilante, e al Ministero dell’economia e delle finanze una relazione in merito all’utilizzo delle risorse oggetto del provvedimento, approvata con apposito provvedimento del commissario liquidatore e asseverata dal Comitato di sorveglianza.

 

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