Il sindacato chiede  l’apertura urgente di un tavolo di concertazione per discutere le scelte strategiche dell’Istituto

Da alcuni mesi l’Inail avrebbe dato avvio in molti dei suoi poliambulatori diffusi su tutto il territorio nazionale a un programma indiscriminato di riduzione dei  servizi specialistici offerti ai lavoratori infortunati o affetti da malattia professionale.
Lo denunciano gli specialisti ambulatoriali del Sumai-Assoprof, osservando come l’assistenza medico-specialistica ambulatoriale erogata direttamente dall’Istituto, in osservanza di apposite convenzioni stipulate con i relativi servizi sanitari regionali, rappresenti una componente essenziale del vigente piano sanitario dell’Ente, rivolto alla presa in carico globale del cittadino infortunato ovvero tecnopatico con il fine di garantire un recupero della capacità lavorativa che sia il più rapido ed efficace possibile, evitando o minimizzando gli esiti biologici e l’impatto economico sul lavoratore, sulla sua famiglia ma anche sul suo datore di lavoro e sulla società di un evento avverso occorso in attività lavorativa.
“I continui e reiterati provvedimenti di riduzione delle ore di incarico, assegnate ai medici specialisti ambulatoriali, attualmente disposti dall’INAIL  – afferma il segretario generale del Sumai,  Antonio Magi – , produrranno la minore disponibilità della assistenza sanitaria dedicata ad infortunati e tecnopatici”. A rischio, per il sindacato, sarebbe anche la continuità terapeutica in quanto i servizi specialistici ambulatoriali dell’Istituto sono erogati dagli stessi medici specialisti ambulatoriali che garantiscono l’assistenza territoriale specialistica delle Aziende Sanitarie Locali.
“Per queste ragioni – conclude il Segretario Sumai – abbiamo inviato una lettera aperta al Direttore Generale dell’INAIL chiedendo di aprire urgentemente un tavolo di concertazione ponendo all’attenzione generale queste nuove, contraddittorie scelte strategiche dell’Ente, che da un lato integra per i propri assicurati quanto garantito dai livelli essenziali di assistenza del SSN con prestazioni aggiuntive di diagnosi, cura, riabilitazione, di assistenza farmaceutica e fornitura di dispositivi medici e nel contempo riduce le ore di servizio dei medici specialisti ambulatoriali, attori di siffatto programma”.

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