I camici bianchi sono accusati di omicidio colposo in relazione al decesso di un paziente di 54 anni, morto per una dissezione dell’aorta la scorsa estate, il giorno dopo aver eseguito degli accertamenti in ospedale
La Procura di Aosta ha iscritto nel registro degli indagati i nomi di due medici, un cardiologo e una radiologa, in servizio presso l’ospedale del capoluogo aostano. I camici bianchi sono accusati di omicidio colposo in relazione al decesso di un paziente, morto per una dissezione dell’aorta la scorsa estate, mentre camminava per le vie del suo paese.
In base a quanto ricostruito dalla magistratura e riportato da Aosta Cronaca, l’uomo pochi giorni prima si sarebbe recato dal suo medico, lamentando insistenti dolori al torace e sintomi di malessere generale.
Il curante gli avrebbe prescritto visita cardiologica ed esami radiologici urgenti. Recatosi in ospedale, il 54enne sarebbe prima stato visitato dal cardiologo, quindi sottoposto a una angiotac, ovvero esame radiologico all’aorta, alle arterie degli arti inferiori, a quelle polmonari, al circolo arterioso intracranico e alle carotidi.
La radiologia incaricata dell’accertamento, tuttavia, non avrebbe ravvisato alcuna anomalia e, in accordo con il collega cardiologo, avrebbe ritenuto di dimettere il paziente. Il giorno successivo era sopraggiunto il decesso.
L’autopsia avrebbe evidenziato che a causare la tragedia sarebbe stata una dissezione aortica, la cui genesi, secondo i medici legali incaricati, avrebbe potuto essere riconosciuta in sede di angiotac, salvo che la patologia non fosse sopravvenuta dopo, per cause improvvise e non legate allo stato di salute pregresso del paziente. Sulla base del referto necroscopico la Procura aveva aperto un fascicolo di inchiesta.
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