La neonata nasceva prematura e con grave stress respiratorio e la pediatra eseguiva l’incannulamento di vaso ombelicale in maniera errata attingendo all’arteria e provocava tromboembolia e amputazione agli arti inferiori della neonata.
La condotta colposa professionale della pediatra veniva accertata in sede penale con...
Alla partoriente non venivano rilevati con tempestività i sintomi dell’emorragia post partum.La Suprema Corte ha affermato che, in presenza di situazioni ad alto rischio, il medico deve monitorare attentamente il paziente dopo l’intervento chirurgico, pur in mancanza di specifici segnali di allarme (Cassazione Penale, sez. IV, dep....
Intervento inadeguato di asportazione del canale fistoloso di pus e responsabilità sanitaria (Tribunale Pisa, Sentenza n. 1102/2023 pubblicata il 11/09/2023).
Il paziente invoca il ristoro dei danni derivanti dall’intervento inadeguato di asportazione del canale fistoloso di pus nella zona sacrale-ano che rendeva necessari altri...
Il Medico non fornisce adeguata assistenza nel decorso post-operatorio al paziente nonostante la sintomatologia ingravescente. In Appello è condannato per omicidio colposo e la Cassazione conferma la correttezza del giudizio di secondo grado (Cassazione Penale, sez. IV, 13/11/2023, dep. 13/02/2024, n.6286).
La vicenda
Peritonite secondaria a rottura intestinale e decesso del paziente (Tribunale Reggio Calabria, sez. II, 08/11/2022, n.1255).
Peritonite secondaria a rottura intestinale non diagnosticata è quanto lamentato dai congiunti della vittima.
La vicenda giudiziaria
Gli attori deducono che il...
Scelte chirurgiche ritenute censurabili (Tribunale Busto Arsizio, sez. III, 23/02/2023, n.253).
I congiunti del paziente
deceduto citano a giudizio l'ASST della Valle Olona, esponendo la seguente
vicenda sanitaria:
nel mese di agosto 2001, già sottoposto nel 1972 ad intervento di gastroresecazione,...
I genitori della neonata ritengono che vi sia stata una omessa vigilanza delle condizioni fetali prima del parto e una ritardata esecuzione del taglio cesareo che hanno comportato una “insufficienza respiratoria acuta da aspirazione massiva di meconio”. (Cassazione Civile, sez. III, 15/03/2024, n.7074).
La...
La Suprema Corte conferma la responsabilità del medico per il decesso anticipato dell'uomo convinto a rifiutare l'intervento chirurgico e le terapie tradizionali chemioterapiche per sottoporsi a trattamenti ayurvedici e lo condanna per comportamento processuale scorretto (Cassazione Civile, sez. III, 15/03/2024, n.7094).
La vicenda
In Appello condannata la ginecologa per non avere eseguito con tempestività il taglio cesareo alla partoriente in occasione del parto del 23 aprile 2016, determinando gravissime lesioni al neonato che decedeva il 3 giugno 2016. Tuttavia, la Corte di Cassazione mette in discussione la responsabilità della ginecologa.
Dimenticanza di una garza nel corpo del paziente, anche gli infermieri sono responsabili
Redazione -
La responsabilità degli infermieri in tema di dimenticanza di una garza nel corpo del paziente è una novità mai affrontata dalla Suprema Corte (Cassazione Penale, sez. IV, dep. 27/02/2024, n.8365). Infatti la questione è stata affrontata riguardo la responsabilità dei componenti dell’equipe medica, ma non riguardo il...